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Casa di Lina


Reggio Calabria

LUOGHI DA VISITARE

« Reggio è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra. »
(Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847)

Reggio Calabria (Rrìggiu in dialetto reggino, Righi in greco di Calabria, Righion in Greco), comunemente detta Reggio Calabria, o Reggio in tutto il Meridione d'Italia, è la prima città calabrese per antichità, estensione geografica e numero d'abitanti. Dal 29 aprile 2009 è divenuta la decima città metropolitana dello Stato italiano.

Reggio è situata sulla punta dello "Stivale", alle pendici dell'Aspromonte, in posizione centrale nel Mediterraneo,si estende per 23 chilometri sulla sponda orientale dello Stretto di Messina (dove gli studiosi collocano l'incontro di Odisseo con i mostri mitologici Scilla e Cariddi, descritti da Omero) da cui gode di uno spettacolare panorama sulla Sicilia, sull'Etna e sulle Isole Eolie.

Reggio è al centro di un'area turistica di importanza storico-culturale e balneare, è una città universitaria, inoltre è situata al centro di una zona agricola particolarmente fertile grazie al clima mite, con produzione di olio d'oliva, vino, agrumi e ortaggi, tra cui tipica è la produzione dell'essenza di bergamotto, agrume che rende la sua migliore qualità al mondo esclusivamente nel territorio reggino, divenuto per questo uno dei simboli della città.

Reggio viene tradizionalmente chiamata "Città della Fata Morgana" perché qui si manifesta il raro fenomeno ottico-mitologico della Fata Morgana, durante il quale la costa siciliana sembra distare solo pochi metri rendendo possibile distinguere molto bene case, auto e persone. Reggio è nota come la "Città dei Bronzi" per i famosi Bronzi di Riace, simbolo delle proprie origini magnogreche.



Musei di Reggio Calabria

Museo Nazionale della Magna Grecia
È considerato uno dei più importanti musei della Magna Grecia. L'edificio del Piacentini è ricco di collezioni archeologiche con numerosissimi reperti provenienti dalle antiche città-stato nei siti della Calabria, Basilicata e Sicilia.

Pinacoteca Civica
La nuova Pinacoteca si trova presso il Teatro Francesco Cilea; comprende un considerevole numero di opere di maestri quali Mattia Preti, Luca Giordano, Vincenzo Cannizzaro, Giuseppe Benassai, Ignazio Lavagna Fieschi, Andrea Cefaly, Lionello Spada, due tavolette di Antonello da Messina (Abramo servito dagli angeli e San Girolamo penitente), frammenti architettonico-decorativi e sculture in marmo, oggetti di devozione privata e dipinti su tela e tavola, provenienti da raccolte private, collezioni civiche e statali, risalenti a un arco di tempo compreso tra il VII secolo ed il XIX secolo.

Museo San Paolo
Nato negli anni trenta è una delle più importanti esposizioni d'oggetti d'arte in città, con una ricca collezione di elementi bizantini e normanni.

Planetario Provinciale "PYTHAGORAS"
Svolge un'intensa attività divulgativa e didattica riguardante l'astronomia e le scienze a essa collegate.

Museo dello Strumento Musicale
Ente che rivolge le sue azioni alla conservazione e valorizzazione degli strumenti musicali, la concertistica e la musicoterapia.

Museo dell'artigianato tessile, della seta del costume e della moda calabrese
Illustra la storia dal periodo greco fino al 1948, oltre ai tessuti vi sono i macchinari utilizzati per la lavorazione e campioni di materia prima.

Museo di Biologia e Paleontologia marina
All'interno della collezione si segnalano fossili di profondità ed altri provenienti dalle colline, unici nell'area mediterranea.

Museo Agrumario
Situato all'interno della Stazione Sperimentale per l'industria delle Essenze e dei derivati Agrumari (SSEA), ospita diversi macchinari utilizzati per l'estrazione del succo e delle essenze dagli agrumi tra cui i bergamotti. Inoltre il museo ospita una raccolta fotografica che illustra la coltivazione, la raccolta e la lavorazione del gelsomino e la coltivazione del papavero da oppio.



Turismo

Tra le attrazioni di Reggio i Bronzi di Riace, oltre al Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia che li custodisce, sono una delle principali mete turistiche della città dello Stretto; il Lungomare del centro storico è invece diventato negli ultimi anni un'affollata meta balneare e luogo simbolo di una certa movida estiva. Il turismo a Reggio è anche distribuito tra la costa jonica e la costa Viola (tirrenica), all'incirca tra le spiagge di Bova e Palmi; la montagna dell'Aspromonte alle spalle della città custodisce invece la riserva naturalistica del Parco Nazionale dell'Aspromonte, dove a 1.400 m s.l.m. sorge la stazione sciistica di Gambarie con un panorama sulla città e su tutto lo Stretto dalla cima innevata dell'Etna alle Isole Eolie.

La leggenda vuole che nell'anno 1464 San Francesco di Paola, non avendo potuto pagare il traghettamento, partendo dalla spiaggia del quartiere di Catona attraversò lo Stretto sul proprio mantello insieme ad un suo confratello. Una nota raffigurazione dell'evento è nell'arazzo di Edward Steinle conservato in Vaticano alla Galleria delle Carte Geografiche. La tradizione francescana ha fatto nascere a Reggio, proprio nel quartiere Catona, il convento dei Minimi, edificato 1629 e dopo varie riedificazioni tuttora esistente. Il miracolo di San Francesco è ricordato sul lungomare Catona con un monumento di notevoli dimensioni (circa 15 m) opera di G. Polimeni. Inoltre un monumento alto 3 metri che raffigura il Santo mentre naviga sul mantello con il suo accompagnatore, scolpito in arenaria nel 1702, si trovava lungo il mare nel punto esatto dove avvenne il prodigio; oggi, dopo l'ampliamento del litorale, il monumento si trova ad un centinaio di metri dal bagnasciuga all'interno di una proprietà privata ma aperta ai visitatori.



Luoghi da visitare

Lungomare Falcomatà
Il fronte a mare della città nel suo centro storico si sviluppa fra architetture stile liberty e piante rare, fu definito da Gabriele D'Annunzio "il più bel chilometro d'Italia", probabilmente anche per via del miraggio della Fata Morgana che contribuisce a rendere la passeggiata particolarmente suggestiva.

Bronzi di Riace

Tra i simboli della città, esposti al Museo Nazionale della Magna Grecia, sono due grandi statue che - secondo le più recenti ipotesi - raffigurerebbero due eroi appartenenti al mito dei Sette contro Tebe (forse Tideo e Anfiarao o Eteocle e Polinice). I bronzi sono degli originali greci (o magnogreci) della metà del V secolo a.C., e insieme all'Auriga di Delfi sono oggi considerate le uniche testimonianze bronzee dei grandi maestri scultori dell'arte classica in Grecia e Magna Grecia.

Arena dello Stretto (o Teatro Senatore Ciccio Franco)
Teatro in stile greco, con vista dal lungomare Falcomatà sullo Stretto.

Cippo Marmoreo a Vittorio Emanuele III
Opera di Camillo Autore, fu eretto in onore di Vittorio Emanuele III che vi sbarcò toccando per la prima volta il suolo nazionale da sovrano il 31 luglio 1900, sorge sul "Molo di Porto Salvo" antistante l'Arena dello Stretto.

Duomo di Reggio Calabria
Cattedrale dell'arcidiocesi metropolitana, è l'edificio sacro più grande della Calabria; ha opere d'arte come le imponenti statue ai lati della scalinata di San Paolo e Santo Stefano opera di Francesco Jerace, e la cappella del Santissimo Sacramento (monumento nazionale) tra i maggiori esempi di barocco calabrese, le cui pareti sono rivestite di intarsi marmorei policromi, provenienti dall'antico duomo.

Castello Aragonese
Di origine molto antica, la sua costruzione si ritiene anteriore all'invasione dei Goti di Totila del 549; punto strategico di difesa della città fu dominio di Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi ed Angioini, nel 1459 Ferdinando d'Aragona fece aggiungere le due torri cilindriche merlate che ne danno ancora oggi il caratteristico aspetto "aragonese", dichiarate monumento nazionale.
Oggi il castello è una delle principali sedi espositive della città.

Villa Genoese Zerbi
Sul lungomare Falcomatà, è una villa in stile veneziano del XIV secolo con elementi decorativi e cromatismi molto evidenti.
Tra i più importanti centri d'arte della città, Villa Zerbi offre periodiche mostre artistiche e d'architettura, è inoltre sede espositiva della Biennale di Venezia al sud Italia.

Chiesa degli Ottimati
Costruita nel X secolo l'antica chiesa bizantina-normanna fu distrutta durante le invasioni saracene e dai successivi terremoti, ma fu riedificata sul sito originario. Presenta al suo interno e nella propria struttura gran parte delle architetture e delle opere artistiche originali, integrate anche con quelle presenti nell'antica basilica normanna di Santa Maria di Terreti, tra le quali spicca uno splendido pavimento a mosaico cosmatesco, ed una pala dell'altare di notevole valore artistico raffigurante l'annunciazione, opera di Agostino Ciampelli.

Mura della Città Greca
Tra le poche sopravvissute fino ai giorni nostri, ne esiste ancora un tratto sul lungomare Falcomatà (sito archeologico denominato "Mura Greche") uno sulla Collina degli Angeli (che sembra essere la testimonianza più antica risalente all'VIII secolo a.C.), ed uno sulla collina del Trabocchetto (denominato "Parco Archeologico Trabocchetto"). Al momento è possibile visitare solo quelle vicino al mare che risalgono al IV secolo a.C. e farebbero parte della ricostruzione operata da Dionisio II di Siracusa, avvenuta dopo che la città fu espugnata dal padre Dionisio I. Sono costituite da due file parallele di grossi blocchi di arenaria tenera. Recentemente hanno ospitato rappresentazioni teatrali d'epoca classica.



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